Puglia, Basilicata e Sicilia: queste le tre regioni italiane che, più delle altre, vantano un patrimonio invidiabile di grani antichi teneri e duri da coltivazione convenzionale e biologica. Una risorsa culturale e alimentare di cui Casillo Group, attraverso Selezione Casillo, sta incentivando la riproduzione affinché nel tempo queste varietà possano derivare da coltivazione esclusivamente biologica, quindi essere 100% naturali. E proprio Selezione Casillo ha organizzato, in collaborazione con l’associazione In-Seam, l’incontro “Il Mondo del cereale” svoltosi lo scorso 26 marzo presso il proprio laboratorio sperimentale. 

«L’attenzione crescente verso una corretta e sana alimentazione ha contribuito alla diffusione di alcuni miti da sfatare, primo fra tutti la demonizzazione della farina 00” ha spiegato Mimmo Casillo - amministratore delegato Selezione Casillo. «L’introduzione nella propria dieta di farine integrali naturali macinate a pietra, apportatrici di benefici, è una pratica giusta, ma non bisogna rinunciare al piacere, contemplato dalla nostra tradizione gastronomica, derivante dall’assaggio di preparazioni genuine realizzate con farina 00».

Dello stesso parere la dott.ssa Lucia Palmieri – coordinatrice scientifica In-Seam e ideatrice della scuola Seam – che ha precisato: “Negli ultimi anni la scienza ha fatto molte scoperte in campo alimentare. Progetti scientifici condivisi hanno ormai dimostrato che la corretta alimentazione si costruisce quotidianamente non eliminando alcun alimento, a meno che non si sia affetti da specifiche patologie, bensì introducendo nella dieta tutti i cereali (…) ».

“Madre Pietra Padre Grano”

Cereali antichi e integrali, sono questi dunque frutti preziosi da introdurre nella nostra dieta quotidiana, un concetto già fatto proprio da Selezione Casillo, che ha prodotto la nuovissima linea di farine molite a pietra naturale “Madre Pietra Padre Grano”, dal maestro mugnaio Filippo Drago, di Castelvetrano, che pratica la “molitura a tutto corpo”, ovvero produce farine integre di grani antichi perché contenenti anche il germe, e che ancora oggi produce il “Pane nero di Castelvetrano” (presidio Slow Food) e il panettiere specializzato nell’impiego di grani antichi Beppe Concordia, la cui produzione di pane e biscotti avviene solo attraverso l’utilizzo di grani antichi e di semi della salute (lino, zucca, ecc): un combinato perfetto, anche se più complesso da lavorare, per ottenere prodotti unici, contenenti tutte le proprietà nutrizionali dei cereali e dei semi così come si trovano in natura. L’utilizzo di farine integre di grani antichi, sperimentate e lavorate con professionalità dagli artigiani del pane, rientra dunque fra le pratiche da adottare per avviare un percorso serio di alimentazione sana e corretta e non può prescindere dall’impiego del lievito madre. “Un bambino da nutrire e curare. Un semplice impasto di farina e acqua che richiede lunghi tempi di lievitazione, temperature costanti e mani esperte che lo sappiano usare”, ha spiegato il dott. Paolo Sanguedolce – biologo Selezione Casillo. “La sua fermentazione spontanea, ha continuato, seleziona naturalmente i batteri e i lieviti buoni a determinare la maggiore digeribilità e conservabilità dei prodotti della panificazione e suoi derivati (pizze, focacce, ecc)”.

Selezione Casillo e In-Seam hanno intenzione di affrontare nuovamente nel corso di appuntamenti futuri temi come i grani antichi, la corretta alimentazione e il lievito madre, dando vita ad un percorso di educazione al gusto e alla salute.